Ma chi aiuta nella pratica i genitori? Come possono diventare più efficaci nell' educare i figli?
Ogni anno milioni di neo padri e neo madri si assumono la responsabilità di un piccolo essere indifeso. Quando si diventa genitori si comincia ad assumere un ruolo dimenticando di essere persone. In buona fede si assumono comportamenti perché si crede che i genitori si debbano comportare così. I genitori sentono la responsabilità di essere qualcosa di meglio che semplici persone. Tutto questo diventa un carico e una sfida.
Queste persone sentono di dove essere sempre all' altezza, di dover sempre amare i figli, di dover essere giusti in ogni circostanza e soprattutto di non dover ripetere gli stessi errori dei propri genitori.
Per quanto comprensibili e ammirevoli questi propositi rischiano di diminuire l' efficacia dei genitori invece di aumentarla.
Un genitore efficace è quello che si permette di essere una persona umana e autentica. I figli apprezzano molto queste qualità di schiettezza e umanità.
Per diventare genitori consapevoli è necessario che impariate a conoscere quali sono i vostri veri sentimenti.
Il potere dell' accettazione
Quando una persona è in grado di provare e comunicare profonda accettazione può diventare di grande aiuto. La sua accetazione dell' altro, così com' è, è fondamentale per costruire una relazione in cui l'altro possa crescere, maturare, operare cambiamenti costruttivi.
Quando una persona sente di essere sinceramente accettata per quella che è si sente libera di prendere in considerazione un possibile cambiamento.
Perché l'accettazione dei genitori esercita un' azione benefica sui figli?
La maggior parte dei genitori ricorrono al linguaggio della non- accettazione pensando che sia il modo migliore per aiutare i figli. Valutazioni, giudizi, critiche, prediche, massime morali, ordini.
Questo linguaggio allontana i figli. Smettono di confidarsi con i genitori e imparano che è meglio tenersi per sé i propri sentimenti e problemi.
I genitori che imparano a manifestare attraverso le parole una sincera accettazione del figlio dispongono di uno strumento che può produrre risultati straordinari.
L'accettazione però va dimostrata. Ci sono vari modi di dimostrarla tra questi il linguaggio non - verbale e il linguaggio verbale.
Il linguaggio non - verbale è quello che noi comunichiamo con la gestualità, la postura, le espressioni del volto.
Per fare un esempio: non intervenire quando il figlio sta facendo un' attività è un modo efficace per esprimere accettazione a livello non verbale. In quel modo al figlio arriverà tutto come: "Ciò che sto facendo va bene".
I genitori si preoccupano troppo di insegnare ai figli come va fatta una determinata cosa senza lasciare che questi facciano degli errori. Nutrono delle segrete ambizioni per i figli e sono preoccupati del giudizio degli altri.
Ma non si può restare a lungo in silenzio durante un' interazione. Ecco che entra in gioco la comunicazione verbale .
E' importante però imparare a comunicare. Spesso quando un genitore dice qualcosa a un figlio dice qualcosa su di lui. Ci sono delle risposte che possono comunicare l' invito a dire di più su un discorso ad esempio:
- Raccontami
- Di che si tratta?
- Ti va di parlarne?
- Dimmi tutto.
- Vorrei sapere che cosa ne pensi.
Queste frasi - invito possono facilitare molto la comunicazione incoraggiando a continuare o approfondire il discorso. Comunicano anche accettazione e rispetto per il figlio come persona perché è come se dicessero:
- Hai diritto a esprimere i tuoi stati d'animo.
- Ti rispetto in quanto persona dotata di idee e sentimenti.
- Potrei imparare qualcosa da te.
- Sono interessato a te.
- Voglio entrare in rapporto con te, voglio conoscerti meglio.
Bibliografia
Thomas Gordon "Genitori Efficaci"
ti leggo sempre con tanto interesse, mi piacciono molto le tematiche che affronti e mi piace la chiarezza di espressione che riporti negli scritti.
RispondiEliminacredo che i genitori possano imparare molto ascoltando i propri figli e non avendo la presunzione di pensare che in ogni caso "ne sanno di più e possono/devono/è meglio che decidano cosa è meglio per loro"..
credo sia difficile da mettere in pratica però (non sono genitore e non en ho esperienza diretta).
Barbara
Cara Barbara, hai ragione non credo nemmeno io che sia facile riuscire a comunicare bene con i figli e soprattutto riuscire sempre a farli sentire a proprio agio.Tutti prima di diventare genitori sono stati dei figli e da figli possono sentire su di se cosa vouol dire provare certe sensazioni o emozioni.Forse la chiave è questa...partire da se stessi per poi poter agire bene anche con gli altri e quindi anche con i figli.
RispondiEliminaAhhhhh si...l'avevo già letto...ovviamente d'accordo su ogni cosa che dici..soprattutto sull'importanza del linguaggio e delle espressioni da adottare coi figli...sembrano cavolate ma lo noto io con la mia...non lo sono affatto...il modo in cui un genitore si esprime cambia di molto la disponibilità del bambino a comunicare con lui..!!
RispondiEliminaCmq guarda..alla fine a parole è tutto molto più semplice, poi nella pratica a volte ti trovi in situazioni che nemmeno tu sai come sia giusto affrontare..Prima di avere Giada leggevo molto sulla psicologia da adottare coi bimbi ecc...e pensavo di avere le idee chiare..pronta per diventare mamma!! Quando è nata ho capito di aver appreso forse nemmeno 1/4...Povera me!!! ^_^
Carissima, il modo in cui comunichiamo è importantissimo perchè può renderci la vita più facile e certamente ci aiuta ad incontrare l'altro nel modo efficace possibile.Poi unire ciò che si è appreso alla pratica è sicuramente il passo più difficile, specialmente con i figli con i quali immagino entrino in gioco anche una infinità di variabili tra le quali i sentimenti e tutto l'aspetto emotivo. Complimenti per le tue letture e per la voglia che hai avuto di farle.Sono certa che hai fatto un bel dono a Giada ancor prima di nascere!;) Un abbraccio
RispondiEliminaSempre bravissima!
RispondiEliminaMolto bello quello che dici, l'analisi sul ruolo che genitori che cercano di recitare dimenticando di essere persone.
Molto utile anche la parte relativa all'accettazione e come manifestarla :)
Complimenti! :)
Grazie Mik per aver letto e apprezzato l'articolo! :)
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